Ma Che Domenica Bestiale......

giovedì 13 marzo 2008

Riflessioni....

"coesione cooperativa":
questa dinamica risolve la minaccia disgregativa sul gruppo non attraverso la rimozione (o inibizione) della aggressività interna, né mediante la negazione o il disimpegno di fronte all'insuccesso, alla frustrazione ed allo stress, ma attraverso la presa di coscienza e l'analisi delle difficoltà. Una squadra sviluppa tale tipo di coesione quando gli atleti subordinano gli obiettivi personali allo scopo del gruppo, all'accettazione della realtà, al desiderio di superare i problemi, all'impegno per cambiamenti comportamentali in funzione delle norme di gruppo. Tale dinamica ha anche un significato educativo perché sviluppa la disponibilità degli atleti ad un continuo adattamento attraverso una relazione di tipo cooperativo.
I segni della coesione/unità del gruppo:
1. la coesione/unità è percepita da tutti i membri, a prescindere dal ruolo, anche da chi viene a contatto solo sporadicamente col gruppo (tutti avvertono "qualcosa di particolare" nell'aria);
2. interrogati singolarmente, i membri dimostrano di avere le stesse convinzioni sul concetto di gruppo;
3. la coesione/unità esiste anche a "distanza"; pertanto, si verificano episodi in cui alcuni membri hanno fatto/pensato qualcosa contemporaneamente ad altri, pur trovandosi a centinaia di Km di distanza gli uni dagli altri;
4. ogni membro è disposto a "sacrificare" qualcosa di personale per uno o più componenti del gruppo;
5. gli obiettivi sono condivisi da tutto il gruppo;
6. pur essendoci fisicamente un leader, la vera leadership è la coesione/unità stessa del gruppo; ad essa il leader fa continuo riferimento;
7. più che la maggioranza, il gruppo, spontaneamente, sceglie l'unanimità nelle decisioni. Ciò è possibile grazie al punto 4;
8. la coesione/unità non respinge, ma attrae; pertanto sempre più persone sentono l'esigenza di avvicinarsi al gruppo per condividerne lo stile di comportamento;
9. la coesione/unità del gruppo è vincente; le squadre che la possiedono arrivano molto lontano;
10. la coesione/unità del gruppo è per sempre; anche quando l'esperienza di gruppo finisce, ogni membro capisce di aver scolpito ogni attimo di essa "nella memoria" e che, intimamente, una piccola parte di quella esperienza è ancora viva dentro di sé. Nasce l'esigenza di "portala" altrove…..

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